lunedì 30 maggio 2011

Gli stadi sono caserme

Devo tristemente tornare su questo fenomeno dopo i casi scoppiati in Serbia il 30/05/2011.
Il partito ultranazionalista Serbo, che fa capo a Vojislav Seselj, arrestato per crimini di guerra.

Leggendo la notizia sul fattoquotidiano.it mi sono ricreduto, l'articolo ha citato la condizione di complicità tra lo stadio e i partiti estremisti (capaci di commettere gli atti più spregevoli in caso di conflitto militare o di repressione civile).
Il mio appello alla comunità onesta e sana di questo paese, ma anche di tutto il mondo, è di non ripetere gli errori del passato, quando la germania nazional socialista e l'italia fascista crebbero i loro consensi appoggiati da frange estremiste evolutesi in ss (e i loro sicari) e camice nere.
La storia dovrebbe averci resi più vigili alle avvisaglie del ritorno di questa predisposizione violenta, viva e vegeta nei geni di alcuni umani, lascito di una evoluzione umana tra le più orrende, di un passato di schiavitù e commercio umano che hanno segnato la differenza endemica di predatori e prede all'interno della nostra specie e concentrata in sottospecie animali capaci di nutrirsi emotivamente della sofferenza e  del dolore altrui, condizione che li rende spaventosamente uniti nel loro proposito di rendere il mondo il loro bestiame per le mattanze cicliche e dello sfogo degli istinti più terrificanti che la natura abbia potuto concepire in questi individui.

Riporto solo il mio sfogo nei commenti al giornale, è la seconda volta che mi sento in dovere di farlo, non sono ossessionato dalle tifoserie, non ho subito aggressioni di alcun genere, ho visto però con i miei occhi la vera natura di questi movimenti, e osservo con rammarico la reazione dei miti e gentili civlili onesti, masse che hanno imparato a nascondersi se sentono in lontananza ululare i lupi, come un gregge che sa solo scappare lontano da quelle realtà che li spaventa. Per me è evidente, in maniera inequivocabile, il ruolo di queste organizzazioni "calcistiche", so che lo è per chiunque, perché è il buon senso a farci capire che se un uomo gira per strada alle 2 di notte con un coltello insanguinato, la prima cosa che pensi non è "toh! Un cuoco" (per citare Luttazzi in raiperunanotte)


Lugath
Gli STADI sono caserme, in Serbia, in italia e quasi in tutto il mondo.
Sfruttano lo sport e quella che definiscono fede ultrà come copertura mentre si formano frange estreme di movimenti come neo fascisti, neo nazisti, ultra nazionalisti e in generale violenti per appoggiare un eventuale regime come repressori frenetici.
Se vi ricordate nella partita di qualche tempo fa, tra Serbia italia, quel brutto episodfio dei tifosi Serbi? Bene era una dimostrazione, quasi un messaggio per quelli italiani, ed erano ospiti protetti dalla Lega nord e dai partiti di estrema destra.
Quando farete qualcosa per questo fenomeno mondiale?
All’interno di queste organizzazioni aumentano l’influenza ideologica e l’estremismo.
Coloro che, nella guerra Serba agli ordini di Milosevic e Mladic, hanno stuprato donne e bambini, torturato civili solo per il puro gusto del dominio e della perversione, questi individui li abbiamo anche noi tra gli ultrà italiani, tra gli Holigans inglesi ecc.
Li lasciate impuniti mentre si addestrano allo squadrismo sovversivo, formano gruppi di squadristi, sono responsabili della maggior parte dei reati di tipo sessuale, di abuso domestico e di violenza gratuita in ogni paese godendo di una certa protezione dei partiti estremisti che li formano. Mi chiedo cosa altro deve avvenire sotto i nostri occhi per capire che se l’odore è quello anche la sostanza lo è.
La violenza non è una condizione sociale, ma una predisposizione predatoria per questi individui, e sono sempre gli stessi a commettere i crimini di guerra più efferati.
Lo stadio in se non ha colpa, è solo un attrazione sportiva, è l’utilizzo che ne fanno queste frange di sadici sociopatici che, senza neppure nascondersi, mostrano da decenni un organizzazione paramilitare sovversiva addestrandosi ogni fine settimana, nemmeno i campi di militari di alqueda sono così violenti.

Lugath
Se non avessero gli stadi per sfogare questo bisogno si troverebbero costretti ad addestrarsi per strada, si dovrebbe dargli da “mangiare” per tenerseli buoni.
Si perché sono animali che mangiano stuprando, massacrando o pugnalando una coppia gay, pestando un extra comunitario, per non parlare dei crimini domestici, ma è in guerra che questi soggetti mostrano la loro vera utilità, e in Serbia hanno mostrato appieno questa loro predisposizione quasi antropofaga.
Senza gli stadi li dovrebbero formare come si faceva negli anni di piombo, per strada ad addestrarsi a fare i repressori del regime, un mestiere che sarebbero pure disposti a pagare pur di commettere abusi sui civili impunemente con tanto di tesserino da polizia speciale.
Senza gli stadi sarebbe evidente il loro ruolo nella società, con gli stadi invece diventa tutto più facile, lo sport fornisce loro un alibi e intanto avanzano il loro movimento e commettono reati contro le persone godendo dell’anonimato calcistico.
Ma nessuno ha il coraggio di parlarne apertamente di questo fenomeno? Sono 30anni che sento solo giustificazioni di ogni tipo, è assurdo che simili individui vengano giustificati da ogni frangia.
La paura è giustificata, lo so, chiunque, pure io potrei essere ucciso da una simile organizzazione di criminali, ma avverrebbe solo se gente come me rimane sola a denunciare questo fenomeno.
Il nazismo e il fascismo in passato presero forza proprio dall’indifferenza, mentre si formavano e accrescevano forze estreme di individui poi resisi capaci di atti indescrivibili, di polizie speciali come ss e camice nere, di stermini e torture inverosimili.
State ripetendo l’errore di lasciarli crescere indisturbati, perché quello che vogliono è solo sfogare i loro istinti insani, con la scusa dell’intolleranza etnica, sessuale e raziale, quello che voglono è fare male al prossimo, meglio se con qualche scusa ideologica, almeno storicamente li si potrà giustificare in qualche modo.

1 commento:

Brina Amoroso ha detto...

La violenza è uno sfogo innato naturale ... anche i gatti giocano alla lotta quando ancora sono dei cuccioli e non sanno nulla della vita.. cosi come fanno i cuccioli di uomo che si divertano anche solo con un bastone e fingono di essere cavalieri con spade sfavillanti. Ma quello è un gioco un gioco che serve a comprendere la continua lotta che dovrai affrontare nella tua vita. Sapere qual'è la differenza tra il fare male e il giocare è fondamentale. I gatti quando giocano non cacciano gli artigli ... sanno dosare la loro rabbia ma perché lo hanno imparato giocando spesso si costringono i bambini a non manifestare i loro sentimenti a reprimere i loro istinti e questo non è positivo. Perché in questo modo quei bambini non impareranno la differenza tra fare male e giocare, non impareranno a non cacciare gli artigli per non ferire la persona con cui stai giocando e allora la loro personalità si modellerà secondo quanto imparato nella loro reprimente infanzia e reprimeranno i loro istinti di rabbia per tanto tempo ma quando avranno modo di scaricarli faranno male e non se renderanno conto...